FRANCESCO SPALLACCI

 


Mi Chiamo Francesco Spallacci, ho 45 anni, sposato con Adria ho due figli, Alisia di 19 anni e Daniel di 16.

Sono un poliziotto e lavoro al XIV Reparto Mobile di Senigallia, da sempre sono impegnato nel volontariato.

Nella mia vita ho fatto tante esperienze nelle Associazioni con diversi ruoli, soprattutto in quelle culturali come l'Associazione Pozzo della Polenta, il Gruppo Storico "Combusta Revixi" di Corinaldo e l’APS Per Terra.

Mi piace impegnare parte del mio tempo libero nel collaborare con le Feste ed Eventi di Corinaldo, in generale ho sempre dato tutto me stesso per il mio borgo, a cui sono profondamente legato.


Perché hai deciso di impegnarti in questo progetto ?

Perché credo fortemente nel ruolo della politica, dove ognuno può dare il proprio contributo per migliorare la nostra società e il mondo in cui viviamo.

Il gruppo Corinaldo Guardare Oltre è nato da una profonda riflessione, unire persone nuove, capaci e con passione per la nostra Comunità, al di là delle singole appartenenze, in questa nuova idea mi sono ritrovato e ho deciso di impegnarmi seriamente, mettendoci la faccia e tutto me stesso.


Quale sarà il tuo contributo in caso di elezione a Consigliere Comunale ?

Mi impegnerò soprattutto nel settore culturale, turistico e sociale, dove porterò la mia esperienza personale maturata in tante iniziative e associazioni, nelle quali mi sono speso in questi decenni.

Inoltre vorrei che il Consiglio Comunale torni ad essere un luogo di serio confronto politico, dove il dialogo tra le varie parti sia fruttuoso e non esclusivamente a senso unico. 


Con la tua esperienza di vita o di lavoro, cosa porti di te nel Gruppo Corinaldo Guardare Oltre ?

 In questi 45 anni ho vissuto tante esperienze, molti mi riconoscono la passione e determinazione negli obiettivi che mi pongo da raggiungere, inoltre credo di avere una buona capacità di dialogo con tutti e soprattutto di ascolto.

Le critiche e suggerimenti sono sempre utili e servono a crescere, non si impara solo andando per la propria strada, ma anche riconoscendo i propri errori e limiti.


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